Il Decreto Salva Casa 2025 rappresenta un intervento normativo di grande importanza volto a semplificare e regolarizzare il patrimonio edilizio italiano. Il decreto introduce strumenti concreti per aiutare cittadini e professionisti a risolvere piccole difformità edilizie, spesso fonte di ostacoli nelle pratiche urbanistiche o nelle transazioni immobiliari.
Le principali innovazioni del provvedimento possono essere suddivise in quattro macro-aree:
- Ridefinizione dello stato legittimo degli immobili
Il decreto introduce criteri più flessibili per stabilire lo stato legittimo di un immobile, consentendo la regolarizzazione di interventi eseguiti senza titoli abilitativi, purché non compromettano la sicurezza, l’igiene, la salubrità e il decoro dell’edificio.
Inoltre, è ora possibile fare riferimento al titolo edilizio relativo all’ultimo intervento, senza dover ricostruire l’intera catena dei titoli precedenti, a condizione che siano documentati e tracciabili.
- Mutamenti delle destinazioni d’uso
Il decreto semplifica le pratiche per i cambi di destinazione d’uso all’interno della stessa categoria funzionale, senza necessità di permesso di costruire, facilitando così l’adattabilità degli spazi alle esigenze abitative e lavorative.
È consentito anche il cambio d’uso di singole unità immobiliari senza opere, nel rispetto della normativa regionale e comunale.
- Tolleranze costruttive ed esecutive
Viene ampliata la possibilità di regolarizzare lievi difformità esecutive (come variazioni di altezza, superfici, sporgenze).
Sono state introdotte tolleranze fino al 2% per le misure minime relative a distanze e requisiti igienico-sanitari.
Questa misura riduce sensibilmente il contenzioso tra cittadini e amministrazioni comunali.
- Adeguamento degli standard edilizi
Il decreto introduce la possibilità di recuperare immobili anche in presenza di carenze negli standard urbanistici, rispettando comunque i requisiti di sicurezza e vivibilità.
Esempio pratico: è stato agevolato il recupero dei sottotetti a fini abitativi, anche in deroga alle distanze minime tra edifici in contesti già urbanizzati.
Vantaggi per i cittadini
Il Decreto Salva Casa 2025 offre numerosi benefici per i proprietari di immobili che desiderano mettere in regola le proprie proprietà:
- Regolarizzazione semplificata delle difformità minori: possibile senza lunghe attese o demolizioni.
- Maggiore facilità di compravendita: un immobile conforme è più facile da vendere, ipotecare o trasferire.
- Accesso ai bonus fiscali e agli incentivi edilizi: solo gli immobili regolari possono usufruire di bonus ristrutturazione, ecobonus, sismabonus.
- Iter burocratico più rapido: meno documentazione e moduli standardizzati.
- Adeguamento senza demolizione: non è più obbligatorio riportare l’immobile allo stato originario per regolarizzare difformità minori.
- Sicurezza giuridica: si evitano sanzioni, contenziosi e problematiche in caso di successioni o divisioni patrimoniali.
Focus sulla Regione Lombardia
La Regione Lombardia ha recepito le disposizioni del Decreto Salva Casa con la Legge Regionale 6 dicembre 2024, n. 20, allineando la normativa regionale al nuovo quadro nazionale.
Questo garantisce maggiore uniformità nell’applicazione delle regole su tutto il territorio lombardo.
Conclusioni
Il Decreto Salva Casa 2025 è una misura concreta per semplificare le normative edilizie e valorizzare il patrimonio immobiliare italiano.
Cittadini e professionisti sono chiamati a collaborare per cogliere al meglio le opportunità offerte dal provvedimento e favorire la rigenerazione urbana nel rispetto delle nuove regole.
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